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Microsoft, un nuovo sceriffo anti disinformazione in città

Microsoft, un nuovo sceriffo anti disinformazione in città

> Squadre di cacciatori di disinformazione, scienziati informatici e funzionari governativi mobilitati da una compagnia tecnologica per prevenire l'infiltrazione dell'intelligenza artificiale nelle elezioni globali del 2024..

Nel quartier generale di Microsoft a Redmond, Washington, un team di ingegneri è al lavoro per prevenire gli attacchi di disinformazione guidati dall’intelligenza artificiale che potrebbero disturbare il ciclo elettorale globale del 2024. Il gruppo, parte del AI For Good Lab della società, si sta concentrando nello sviluppo di strumenti capaci di identificare video deepfake, clip audio e immagini manipolate, diffusi per compromettere le elezioni in tutto il mondo.

Questi sforzi si inseriscono in un contesto più ampio, nel quale Microsoft ha visto una rinascita grazie all'era dell’AI, posizionandosi nuovamente come leader nel settore tecnologico. Con parternship all'avanguardia, come quella con OpenAI, e l'attrazione di talenti chiave del settore, l'azienda di Redmond amplifica il proprio impatto sulle tecnologie emergenti e la loro applicazione sociale.

Il fulcro di questa iniziativa è il piano di vigilanza contro la disinformazione, un impegno non soltanto tecnologico ma anche etico, considerando i possibili abusi delle nuove tecnologie AI nelle campagne elettorali. La promessa volontaria, sancita dagli accordi sull'IA e le elezioni firmati da Microsoft e oltre 20 altre compagnie, include l'impegno a bloccare gli attori dannosi nell'uso delle tecnologie per influenzare negativamente le elezioni a livello globale.

Nonostante queste misure proattive, esperti e funzionari governativi rimangono preoccupati per l'efficacia di tali peggiori impegni, sollevando questioni sulla loro effettiva applicabilità. In risposta a queste preoccupazioni, Microsoft ha adottato una strategia che include l'autenticazione dei contenuti dei propri prodotti AI, in un tentativo di garantire la trasparenza e la fiducia nell’uso delle tecnologie emergenti.

Anche il centro di analisi delle minacce di Microsoft a New York svolge un ruolo cruciale nella ricerca e nel monitoraggio delle operazioni online sostenute da governi stranieri che mirano a influenzare il processo democratico. Il lavoro di questi analisti aiuta a quantificare la minaccia rappresentata dall'uso maligno dell'AI, permettendo all'azienda di adattare le sue strategie di difesa in modo più efficace.

In questo scenario, le elezioni del 2024 rappresentano una sorta di campo di battaglia digitale, dove il controllo della disinformazione AI gioca un ruolo chiave. Microsoft, armata di tecniche innovative e impegni etici, si pone al centro di questa lotta, sostenendo l'integrità democratica contro le minacce digitali emergenti.

Questo report fa parte della serie "Bots and ballots: Come l'intelligenza artificiale sta rimodellando le elezioni mondiali" presentata da Luminate, prodotto con indipendenza editoriale da giornalisti e redattori di POLITICO.

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