Mistral Large 2: open source ma non per profitto

Mistral Large 2: open source ma non per profitto

> Mistral AI lancia nuovo modello di linguaggio: open source per uso personale, licenza richiesta per scopi commerciali. Microsoft tra i sostenitori.

Mistral AI, startup di intelligenza artificiale generativa supportata da Microsoft, ha presentato il suo nuovo modello di linguaggio Mistral Large 2. Questo modello, con 123 miliardi di parametri, è open source ma limitato ad usi non commerciali.

L'azienda ha specificato che per utilizzi commerciali con auto-distribuzione sarà necessaria una licenza apposita. Mistral Large 2 è disponibile sui principali cloud provider come Amazon Web Services, Google Cloud e Microsoft Azure.

Questo lancio segue da vicino il rilascio di Llama 3.1 da parte di Meta Platforms, un modello aperto con 405 miliardi di parametri.

Microsoft ha acquisito una quota di minoranza in Mistral AI a febbraio.

Recentemente, Mistral AI ha raccolto 643 milioni di dollari in nuovi finanziamenti, raggiungendo una valutazione di oltre 6 miliardi di dollari. L'investimento di Microsoft nell'azienda ha attirato l'attenzione degli enti regolatori globali, ma l'agenzia antitrust del Regno Unito ha già dichiarato che la partnership non richiede ulteriori indagini.

La Commissione europea sta ancora esaminando l'accordo. Nel frattempo, Mistral ha anche lanciato Codestral, un modello di IA specializzato nella generazione di codice.


L'intelligenza artificiale generativa ha radici profonde nella storia dell'informatica, risalendo agli anni '50 con i primi esperimenti di Alan Turing. Tuttavia, è solo negli ultimi anni che questa tecnologia ha fatto passi da gigante, grazie all'aumento della potenza di calcolo e alla disponibilità di enormi quantità di dati.

Il concetto di modello di linguaggio ha origini negli anni '80, ma è con l'avvento del deep learning che si è assistito a una vera rivoluzione. Il numero di parametri, che determina la complessità e le capacità del modello, è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni.

L'intelligenza artificiale è il nuovo elettricità, affermava Andrew Ng, pioniere del machine learning. Questa analogia sottolinea quanto l'IA stia diventando pervasiva in ogni settore dell'economia e della società.

La corsa allo sviluppo di modelli sempre più potenti ha visto l'emergere di numerose startup, tra cui Mistral AI, che sfidano i giganti tecnologici. Questa competizione ricorda per certi versi la corsa allo spazio degli anni '60, con aziende e nazioni che investono massicciamente per ottenere il primato tecnologico.

Un aspetto interessante è il dibattito sull'open source nell'IA. Mentre alcune aziende optano per modelli proprietari, altre, come Mistral AI, scelgono di rendere i loro modelli parzialmente accessibili. Questo approccio richiama il movimento del software libero degli anni '80, guidato da figure come Richard Stallman.

La disponibilità dei modelli su diversi cloud provider riflette la tendenza verso l'edge computing, che mira a portare la potenza di calcolo più vicina all'utente finale, riducendo latenza e costi di trasmissione dati.

Il crescente interesse degli investitori e dei regolatori nell'IA generativa evoca paralleli con l'ascesa di Internet negli anni '90. Come allora, si assiste a una corsa all'oro tecnologica, con valutazioni astronomiche e preoccupazioni sulle implicazioni etiche e sociali della nuova tecnologia.

Infine, lo sviluppo di modelli specializzati come Codestral per la generazione di codice rappresenta una nuova frontiera. Questa tendenza potrebbe portare a una rivoluzione nel modo in cui il software viene sviluppato, analogamente a come i compilatori hanno trasformato la programmazione negli anni '50 e '60.

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