Il nucleare, chiave per IA e clima al G7 Scienza di Bologna

Il nucleare, chiave per IA e clima al G7 Scienza di Bologna

> Energia nucleare: ricerca e formazione per affrontare sfide climatiche ed energetiche. Fissione e fusione come soluzioni promettenti per un futuro sostenibile.

Il G7 Scienza e Tecnologia tenutosi a Bologna l'11 luglio ha posto l'accento su temi cruciali per il futuro, tra cui l'energia nucleare e l'intelligenza artificiale. I ministri dei paesi partecipanti hanno discusso di come promuovere una collaborazione rafforzata nella ricerca scientifica e tecnologica.

La ministra dell'Università e Ricerca italiana, Anna Maria Bernini, ha sottolineato l'importanza di una scienza "etica" e "per il benessere di tutti". Ha inoltre evidenziato la necessità di un uso responsabile dell'intelligenza artificiale, che deve essere "sempre al servizio della persona" e svilupparsi in modo etico e democratico.

Il summit si è svolto presso il Tecnopolo bolognese, sede del supercomputer "Leonardo", fiore all'occhiello del calcolo ad alte prestazioni in Europa.

Temi chiave del G7 Scienza e Tecnologia

Durante l'incontro sono stati affrontati diversi argomenti di rilevanza globale:

  • Sicurezza della ricerca
  • Mobilità dei ricercatori
  • Tutela di mari e oceani
  • Energia

In particolare, la ministra Bernini ha evidenziato come la fusione nucleare sia stata discussa "come unica, vera possibilità di energia pulita e di decarbonizzazione per il pianeta".

Nel futuro dell'Italia deve esserci un mix con il nucleare

Il documento conclusivo del G7 ha sottolineato l'importanza della fissione e della fusione nucleare come "soluzioni emergenti per ridurre le emissioni e promuovere la sicurezza energetica e lo sviluppo economico". Si è inoltre evidenziata la necessità di investire in ricerca, innovazione e formazione in questo campo.

Il futuro energetico dell'Italia

Il ministro dell'Ambiente e Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha dichiarato che l'Italia probabilmente dovrà acquistare energia nucleare dalla Francia anche nel 2024, come già accaduto nel 2023, per soddisfare il fabbisogno interno.

Fratin ha sottolineato l'importanza di includere il nucleare nel mix energetico futuro dell'Italia, al fine di mantenere il livello economico e sociale del paese e garantire prezzi competitivi a livello europeo.

L'Italia, seguendo le indicazioni del Parlamento, è impegnata nella ricerca sia sulla fissione nucleare di quarta generazione in piccoli moduli, sia sulla fusione nucleare. Quest'ultimo campo vede coinvolta anche Eni, azienda leader nel settore energetico, che da anni si dedica alla ricerca sulla fusione a confinamento magnetico.

Il G7 Scienza e Tecnologia ha quindi evidenziato l'importanza di una collaborazione internazionale nella ricerca scientifica, con un focus particolare sulle tecnologie energetiche del futuro e sull'uso etico dell'intelligenza artificiale.


Il G7 Scienza e Tecnologia di Bologna rappresenta un importante forum di discussione sulle sfide tecnologiche globali. Questo evento ha una storia interessante che risale al 1975, quando si tenne il primo G6 (poi diventato G7) a Rambouillet, in Francia.

Inizialmente focalizzato su questioni economiche e politiche, il G7 ha gradualmente ampliato il suo raggio d'azione includendo temi scientifici e tecnologici. La prima riunione dedicata specificamente a scienza e tecnologia si tenne nel 2016 a Tsukuba, in Giappone.

Una curiosità: il supercomputer "Leonardo" menzionato nell'articolo è uno dei più potenti al mondo. Può eseguire fino a 250 milioni di miliardi di operazioni al secondo, una potenza di calcolo che supera quella di milioni di computer domestici messi insieme.

Per quanto riguarda l'energia nucleare, è interessante notare come l'Italia abbia avuto un passato significativo in questo campo. Negli anni '60, l'Italia era il terzo paese al mondo per produzione di energia nucleare. Tuttavia, dopo il referendum del 1987, tutte le centrali nucleari italiane furono chiuse.

L'atomo non è buono o cattivo, dipende dall'uso che se ne fa.

Questa famosa citazione di Enrico Fermi, fisico italiano premio Nobel, riassume bene il dibattito attuale sull'energia nucleare.

L'intelligenza artificiale, altro tema chiave del G7, ha radici storiche che risalgono agli anni '50. Tuttavia, è solo negli ultimi decenni che ha visto progressi esponenziali, grazie all'aumento della potenza di calcolo e alla disponibilità di grandi quantità di dati.

Una curiosità sull'IA: il test di Turing, proposto dal matematico Alan Turing nel 1950, è ancora oggi considerato un punto di riferimento per valutare l'intelligenza delle macchine. Il test consiste nel determinare se un computer possa esibire un comportamento intelligente indistinguibile da quello di un essere umano.

Infine, è interessante notare come il G7 Scienza e Tecnologia stia diventando sempre più rilevante in un'epoca in cui le sfide globali, come il cambiamento climatico e le pandemie, richiedono soluzioni basate sulla scienza e sulla cooperazione internazionale.

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