La startup Humane, nota per il suo computer indossabile AI Pin che ha ricevuto recensioni poco lusinghiere, è in cerca di un acquirente per la sua attività. Secondo quanto riferito da Bloomberg, i fondatori della società, Imran Chaudhri e Bethany Bongiorno, ex dipendenti di lunga data di Apple, stanno cercando un compratore che possa offrire tra i 750 milioni e 1 miliardo di dollari.
L'AI Pin di Humane, lanciato al prezzo di 699 dollari, ha deluso gli utenti per la sua lentezza nelle risposte e un'esperienza utente che non soddisfa le promesse di un assistente AI indossabile sempre attivo. Il prodotto, che originariamente mirava a ridurre la dipendenza crescente dalle smartphone, funziona su un sistema operativo sviluppato internamente chiamato CosmOS, che si collega a una rete di modelli di IA per rispondere a domande vocali e analizzare ciò che la fotocamera integrata riprende. Per alcune interazioni, il dispositivo proietta un display laser sulla palma dell'utente. Per mantenere attivo il dispositivo è necessaria una sottoscrizione mensile.
Nonostante un finanziamento di 230 milioni di dollari da investitori, inclusi il CEO di OpenAI Sam Altman, Humane ha affrontato critiche quasi unanime per il suo primo prodotto, portando a valutazioni negative che evidenziano una serie di problemi, inclusi la scarsa durata della batteria e problemi di surriscaldamento. Recentemente, Humane ha implementato il modello GPT-4o di OpenAI per potenziare le capacità dell'AI Pin.
I potenziali acquirenti di Humane sembrano essere pochi, considerando il prezzo elevato richiesto dalla startup. Giganti tecnologici come Amazon, Apple, Google, Meta e Microsoft stanno tutti avanzando rapidamente nel campo dell'IA, con modelli di linguaggio avanzati e IA generativa. Tuttavia, resta incerto quanto valore possa realmente aggiungere la proprietà intellettuale di Humane ai loro progetti attuali in ambito IA.
