CERN: intelligenza artificiale svela mistero dell'antimateria

CERN: intelligenza artificiale svela mistero dell'antimateria

> Usando l'intelligenza artificiale, i ricercatori del CERN scoprono disparità tra materia e antimateria nell'universo

Gli scienziati del Centro europeo per la ricerca nucleare (CERN) hanno adottato l'intelligenza artificiale (IA) per analizzare dati scientifici con risultati sorprendenti. Hanno scoperto che, contrariamente a quanto si pensava in precedenza, la quantità di materia e antimateria nell'universo non è equivalente.

La ricerca, basata sull’osservazione dei mesoni al Large Hadron Collider (LHC), ha evidenziato una predominanza di materia rispetto all'antimateria, rivelazione che contraddice l'equilibrio energetico dell'universo teorizzato finora. Questa scoperta pone nuove domande sulle forze che hanno regolato l'universo dal Big Bang.

Il fenomeno cruciale al centro di questa ricerca è il meson mixing, un processo in cui i mesoni e gli antimesoni si trasformano reciprocamente. Attraverso un algoritmo avanzato di IA, il flavour tagging, gli scienziati sono riusciti a distinguere e contare le particelle prima e dopo il loro decadimento, permettendo di investigare le differenze tra materia e antimateria.

Importante è notare che questa ricerca si è avvalsa di un algoritmo di intelligenza artificiale dotato di una tecnica chiamata rete neurale a grafo. L’IA è stata impiegata per analizzare oltre 500.000 decadimenti del mesone strano e bello, svelando differenze significative che non avrebbero potuto essere individuate con altrettanta precisione senza il suo supporto.

L'IA svela la diversità tra materia e antimateria.

I risultati hanno dimostrato che, se materia e antimateria fossero simmetriche, il bilancio delle misurazioni avrebbe dovuto annullarsi. Invece, i dati rivelano una violazione CP nel decadimento dei mesoni, consistente con le previsioni del Modello Standard, ma ora corroborate da evidenze statisticamente significative.

Questo lavoro pionieristico non solo apre nuove vie alla comprensione dell'universo ma dimostra anche il potere trasformativo dell'intelligenza artificiale nella risoluzione di alcuni dei più complessi misteri della fisica. I risultati, in linea con i dati di altri esperimenti del CERN, segnano un importante passo avanti nella ricerca fondamentale.

La ricerca al CERN, quindi, non si limita a confermare le discrepanze tra materia e antimateria ma apre anche la strada a future indagini che potrebbero finalmente chiarire le dinamiche che hanno portato all'attuale composizione dell'universo. Con il sostegno delle avanzate capacità di calcolo offerte dall'IA, i fisici sono ora meglio equipaggiati per esplorare queste questioni fondamentali.

La scoperta che all'origine dell'universo la quantità di materia superava quella di antimateria non è solo una pietra miliare nella ricerca cosmologica, ma testimonia l'impatto rivoluzionario che l'intelligenza artificiale può avere nel decifrare i segreti dell'universo.

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