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L'intelligenza artificiale entra nel mondo editoriale: il colosso di People firma con OpenAI

L'intelligenza artificiale entra nel mondo editoriale: il colosso di People firma con OpenAI

> L'IA di OpenAI conquista il settore delle riviste: nuovo accordo con il produttore di People.

Nel mondo dell'editoria digitale, una nuova alleanza strategica è stata siglata tra Dotdash Meredith, editore di rilievo di titoli come People, Better Homes & Gardens, Investopedia, Food & Wine e InStyle, e OpenAI, la società dietro l'innovazione di ChatGPT. Questo accordo, annunciato di recente, mira a integrare i modelli di intelligenza artificiale (AI) nell'ambito della pubblicità digitale, offrendo al contempo un ampio database di contenuti per l'allenamento delle IA.

Attraverso questa partnership, il contenuto pubblicato dalle riviste di Dotdash Meredith verrà incorporato in ChatGPT. Gli articoli saranno non solo accessibili tramite il chatbot ma saranno anche utilizzati per affinare l'apprendimento dei modelli di AI. Questa collaborazione prevede l'arricchimento del prodotto D/Cipher di Dotdash Meredith, una soluzione pubblicitaria che permette di individuare il pubblico ideale per gli inserzionisti attraverso i contenuti visualizzati dagli utenti, senza l'impiego di identificatori personali come i cookie.

Il miglioramento di D/Cipher attraverso l'impiego dei modelli di OpenAI rappresenta un'evoluzione significativa nell'ambito del targeting pubblicitario, preparando il terreno per un futuro del settore sempre più disgiunto dall'uso dei cookie. Neil Vogel, CEO di Dotdash Meredith, ha sottolineato l'importanza di compensare adeguatamente gli editori per i loro contenuti e di garantire un'attribuzione appropriata delle fonti nell'era dell'AI.

Questo tipo di collaborazioni tra il settore editoriale e le aziende di tecnologie avanzate come OpenAI non è un fenomeno isolato. Precedentemente, anche il Financial Times, l'editore Axel Springer, responsabile di pubblicazioni come Business Insider e Politico, e The Associated Press hanno stretto accordi per integrare i loro contenuti con le piattaforme AI. Tuttavia, non tutti hanno accolto favorevolmente questi sviluppi. Organizzazioni giornalistiche possedute da Alden Global Capital, quali il New York Daily News e il Chicago Tribune, hanno avviato azioni legali contro OpenAI e Microsoft per violazioni dei diritti d'autore, riflettendo un panorama variabile nella percezione delle tecnologie AI nel giornalismo e nell'editoria.

In quest'ottica di cambiamento, l'accordo tra Dotdash Meredith e OpenAI segna un momento significativo di transizione verso modalità innovative di produzione e distribuzione dei contenuti, sottolineando come le sinergie tra tecnologia e informazione possano dischiudere nuove frontiere per editori e consumatori di notizie.

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