Nell'epoca digitale, l'acquisto d'arte online è diventata una prassi comune, ma con essa si sono amplificati i rischi di incappare in opere d'arte contraffatte. Una recente indagine condotta da Dr. Carina Popovici, un'autorità nell'autenticazione delle opere d'arte, ha rivelato che fino a 40 dipinti falsi sono stati offerti in vendita su eBay, tra cui presunte opere di Monet e Renoir.
Utilizzando una tecnologia all'avanguardia basata sull'intelligenza artificiale (AI), Popovici ha analizzato le immagini pubblicizzate sulla piattaforma online e ha scoperto con sgomento che molte avevano una "alta probabilità" di essere "non autentiche". L'algoritmo utilizzato ha identificato tutte le opere analizzate come falsificazioni, un fenomeno che Popovici teme sia solo "la punta dell'iceberg".
Le opere sospettate di essere falsi includono un quadro pubblicizzato come un Monet, intitolato Forest With a Stream e valutato 599.000 dollari, e un altro elencato come un Renoir, descritto come uno studio di Claude Renoir, con un prezzo di 165.000 dollari. Nonostante eBay affermi di non consentire la vendita di articoli contraffatti o copie non autorizzate, le segnalazioni di Popovici dimostrano un problema concreto.
Dopo che il Guardian ha contattato il venditore del presunto Renoir, l'annuncio è stato rimosso. Tuttavia, la venditrice del Monet, con username antiquepage e basata a Millersburg, Ohio, non ha risposto alle sollecitazioni del giornale.
Nonostante gli sforzi, Popovici ha dichiarato di aver ripetutamente scritto a eBay fin dal dicembre del 2023 per esprimere le sue preoccupazioni, contattando gli uffici in UK, Germania e USA, ma è ancora in attesa di risposta. La sua frustrazione cresce di fronte al silenzio della piattaforma, che secondo lei, dovrebbe assumersi la responsabilità di fronteggiare questo problema con la serietà che merita.
eBay ha risposto alle accuse affermando che la vendita di articoli contraffatti è rigorosamente vietata sulla loro piattaforma e che si impegnano a garantire l'autenticità delle merci vendute attraverso l'utilizzo di tecnologia AI multiplo strato, investigatori professionalmente formati e programmi di protezione dell'acquirente, bloccando proattivamente 88 milioni di sospetti contraffatti nel 2022 e rimuovendo 1,3 milioni di articoli in seguito a revisione.
La tecnologia di Art Recognition, la compagnia svizzera diretta da Popovici, collabora con l'Università di Liverpool e Tilburg University nei Paesi Bassi, usando due tipi di reti neurali artificiali per analizzare in dettaglio le opere d'arte, dai pattern di pennellate alle palette di colori. Ciò ha permesso di validare autenticità e provenienza di oltre 500 opere in varie collezioni, ma ha anche messo in discussione attribuzioni storiche, come per il quadro Samson and Delilah, avvalorando dubbi di lunga data sulla sua autenticità.
Questo approccio innovativo ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui l'autenticità delle opere d'arte viene verificata online, offrendo agli acquirenti maggiori garanzie sulla genuinità degli acquisti. "In passato, era davvero difficile individuare queste cose, perché non puoi prendere campioni da un'immagine su internet. Ma, con la nuova tecnologia, è facile. Puoi semplicemente scaricare un'immagine e poi in 10 minuti, saprai", ha dichiarato Popovici.
Con la crescente disponibilità di arte online, la potenziale piaga dei falsi rappresenta un serio rischio sia per gli acquirenti che per l'integrità del mercato dell'arte. La battaglia contro le contraffazioni è complicata ma, grazie all'uso innovativo dell'IA, si stanno aprendo nuove frontiere per la sicurezza e l'autenticità nel mondo dell'arte.
