L'impatto dell'IA sul Made in Italy potrebbe essere significativo, con un aumento del valore aggiunto fino al 18,2% del PIL, pari a 312 miliardi di euro. Di questi, 190 miliardi riguarderebbero le grandi aziende e 122 le PMI. L'export manifatturiero potrebbe crescere fino a 121 miliardi grazie all'Intelligenza Artificiale.
Nei prossimi due anni, il 50% delle aziende prevede un incremento di produttività superiore al 10% grazie all'IA. Tuttavia, lo studio sottolinea la necessità di potenziare la formazione in questo campo, dove l'Italia risulta in ritardo rispetto ad altri paesi europei.
Il 59% delle aziende italiane ritiene che la conoscenza sull'IA generativa sia ancora poco diffusa. Nonostante ciò, le prospettive sono promettenti: l'adozione di sistemi di IA potrebbe liberare fino a 5,7 miliardi di ore di lavoro annuo nei prossimi 15 anni.
Questo aspetto assume particolare rilevanza in un paese come l'Italia, caratterizzato da produttività stagnante e demografia inversa. I ricercatori Teha evidenziano come l'IA possa rappresentare una soluzione chiave per affrontare la prevista perdita di 3,7 milioni di lavoratori nei prossimi due decenni.