L'IA nel mirino del Senato USA: rischi concorrenziali

L'IA nel mirino del Senato USA: rischi concorrenziali

> L'IA delle piattaforme trattiene gli utenti, danneggiando creatori di contenuti. Senatori preoccupati per la perdita di traffico e guadagni dei produttori originali.

Un gruppo di senatori democratici statunitensi ha chiesto alla Federal Trade Commission e al Dipartimento di Giustizia di indagare sulle funzionalità di intelligenza artificiale che riassumono contenuti online. La richiesta, contenuta in una lettera ufficiale, mira a verificare se tali strumenti possano costituire pratiche anticoncorrenziali a danno di creatori di contenuti ed editori.

La principale preoccupazione espressa dai senatori riguarda il rischio che le grandi piattaforme tecnologiche stiano sfruttando l'AI per trattenere gli utenti sui propri siti, privando così i creatori originali di traffico e ricavi pubblicitari. Questo meccanismo potrebbe mettere gli editori di fronte a una scelta difficile: consentire l'uso dei propri contenuti per alimentare l'AI o rischiare di perdere visibilità online.

Le motivazioni della richiesta

Nella lettera, i senatori spiegano: "L'introduzione di queste nuove funzionalità di intelligenza artificiale generativa minaccia ulteriormente la capacità dei giornalisti e di altri creatori di contenuti di guadagnare compensi per il loro lavoro fondamentale". Secondo i legislatori, mentre un risultato di ricerca tradizionale può portare gli utenti al sito web dell'editore, un riepilogo generato dall'AI mantiene gli utenti sulla piattaforma originale, che trae profitto dall'attenzione dell'utente attraverso pubblicità e raccolta dati.

Alcune funzionalità di AI generativa si appropriano indebitamente di contenuti di terze parti.

I senatori sottolineano inoltre che alcune funzionalità di AI generativa potrebbero appropriarsi indebitamente di contenuti di terze parti, presentandoli come nuovi contenuti generati dall'intelligenza artificiale della piattaforma. Questa pratica solleva ulteriori preoccupazioni sulla concorrenza leale e sul rispetto dei diritti d'autore.

La richiesta di indagine

Alla luce di queste considerazioni, i senatori hanno esortato la Divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia e la Commissione federale per il commercio a indagare se la progettazione di alcune funzionalità di AI generativa, introdotte da piattaforme già dominanti, possa costituire una forma di condotta esclusiva o un metodo di concorrenza sleale in violazione delle leggi antitrust.

L'iniziativa dei senatori democratici evidenzia la crescente attenzione verso l'impatto dell'intelligenza artificiale sull'ecosistema dei contenuti online e sulla sostenibilità economica del giornalismo e della creazione di contenuti originali. L'esito di eventuali indagini potrebbe avere importanti ripercussioni sul futuro sviluppo e regolamentazione delle tecnologie AI nel settore dei media digitali.

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