IA: una rivoluzione per la ricarica dei veicoli elettrici

IA: una rivoluzione per la ricarica dei veicoli elettrici

> Un piccolo studio ha utilizzato l'IA per analizzare cosa accade quando si ricarica un'auto elettrica.

Un recente studio condotto dall'Università del Michigan Transportation Research Institute (UMTRI) e dalla startup Utilidata ha rivelato come i nuovi strumenti di intelligenza artificiale (AI) potrebbero contribuire a migliorare l'affidabilità della rete elettrica e delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici (EV). Analizzando il comportamento di ricarica degli EV con l'AI, gli ricercatori sperano di migliorare l'esperienza degli utenti e aiutare le utility a gestire meglio i picchi di domanda di elettricità.

L'esperimento ha mostrato che la ricarica degli EV può causare un prelievo di energia non costante, riducendo la qualità dell'energia eccessivamente utilizzata, un fattore che può deteriorare le attrezzature di ricarica. Questi problemi sottostanti non solo spreca energia, ma potrebbero anche portare alla rottura dei dispositivi di ricarica EV, creando disagi significativi per gli utenti. Grazie all'utilizzo dell'AI, è possibile identificare e prevedere in tempo reale questi problemi, migliorando così significativamente l'interazione tra veicoli elettrici e rete elettrica.

Per il progetto pilota, UMTRI ha collaborato con Utilidata installando adattatori di misurazione elettrica equipaggiati con la piattaforma AI Karman in sei stazioni di ricarica EV all'Università del Michigan. Durante il periodo tra marzo e giugno dell'anno scorso, Karman ha analizzato vari parametri quali voltaggio, corrente e qualità dell'energia. Inoltre, dispositi di monitoraggio sono stati installati sui veicoli di 10 autisti frequenti del campus universitario per studiarne le abitudini di ricarica.

L'indagine ha rilevato che l'EV charging abbassa la qualità dell'energia, causando deviazioni dalle gamme di voltaggio e frequenza ideali. Questo fenomeno può anche causare un maggior logoramento delle apparecchiature. La ricerca preliminare, seppur su una scala ridotta, ha sottolineato comportamenti degli EV poco studiati e non noti a molti, inclusi proprietari di auto, operatori della rete e produttori di caricabatterie.

Yingchen Zhang, vicepresidente delle soluzioni di prodotto di Utilidata, ha evidenziato la necessità di dischiudere e analizzare queste informazioni per ridurre le apprensioni generali riguardanti l'effetto della ricarica degli EV sulla rete elettrica. Nonostante ciò, Zhang assicura che la probabilità di interruzioni di corrente rimane bassa, evidenziando come ci siano diverse azioni che le aziende di servizi pubblici possono intraprendere per prevenire problemi alla fornitura elettrica.

L'interesse crescente verso l'AI alla "frangia della rete" (grid edge) è supportato anche da Siobhan Powell, ricercatore post-dottorato presso ETH Zürich, il quale sottolinea l'importanza di questa tecnologia nel controllo della rete in contesti sempre più complessi e connessi.

In conclusione, mentre l'introduzione massiva dei veicoli elettrici presenta sfide significative per la rete elettrica, studi come quello condotto da UMTRi e Utilidata dimostrano che tecnologie avanzate come l'AI possono giocare un ruolo cruciale nel gestire e ottimizzare questi nuovi carichi energetici. Preparazione e innovazione sono quindi essenziali per rafforzare la rete elettrica di fronte alle nuove tecnologie che cambiano il nostro modo di vivere e lavorare.

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