ChatGPT sfida Google nella ricerca online

ChatGPT sfida Google nella ricerca online

> IA di OpenAI sfida Google: nuova tecnologia per rivoluzionare il motore di ricerca e competere con il gigante del web

OpenAI, l'azienda dietro ChatGPT, ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo progetto chiamato "SearchGPT". Questo prototipo mira a sfidare il dominio di Google nel campo dei motori di ricerca, combinando la potenza dell'intelligenza artificiale con le informazioni provenienti dal web.

Il nuovo strumento è progettato per rispondere rapidamente alle query online e fornire fonti rilevanti. Al momento, SearchGPT è disponibile solo per un gruppo ristretto di utenti e editori, con l'obiettivo di raccogliere feedback e perfezionare il servizio.

OpenAI ha dichiarato che le funzionalità di ricerca sviluppate con questo prototipo saranno in futuro integrate in ChatGPT. Gli utenti potranno interagire con SearchGPT attraverso query conversazionali, ponendo domande di follow-up come farebbero parlando con una persona reale.

SearchGPT sfida Google nel campo della ricerca online potenziata dall'IA.

La corsa all'IA generativa

Questa mossa di OpenAI si inserisce in un contesto più ampio di competizione nel settore dell'IA generativa. Dalla fine del 2022, con il lancio di ChatGPT, le aziende tecnologiche si sono lanciate in una corsa frenetica per sviluppare programmi di IA in grado di generare testo, immagini e altri contenuti attraverso comandi in linguaggio naturale.

Anche Google ha recentemente introdotto riassunti generati dall'IA nei risultati di ricerca, chiamati "Overviews". Questa funzionalità offre un testo riassuntivo in cima ai risultati, prima dei tradizionali link ai siti web.

Collaborazione con gli editori

OpenAI ha sottolineato di star lavorando con alcuni editori per perfezionare SearchGPT. L'azienda mantiene questo progetto separato dall'addestramento dei suoi modelli di IA generativa di base.

Nicholas Thompson, CEO di The Atlantic, ha commentato: "La ricerca basata sull'IA diventerà uno dei modi chiave in cui le persone navigheranno su Internet, ed è cruciale che la tecnologia sia sviluppata in modo da valorizzare, rispettare e proteggere il giornalismo e gli editori".

OpenAI ha invitato gli utenti interessati a iscriversi a una lista d'attesa per provare SearchGPT. Questa iniziativa segna un importante passo avanti nella competizione tra i giganti tech per dominare il futuro della ricerca online potenziata dall'intelligenza artificiale.


L'intelligenza artificiale applicata ai motori di ricerca rappresenta una svolta epocale nel modo in cui interagiamo con le informazioni online. La storia dei motori di ricerca risale agli anni '90, quando pionieri come AltaVista e Yahoo! gettarono le basi per la ricerca web moderna.

Google, fondato nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin, rivoluzionò il settore con il suo innovativo algoritmo PageRank. Da allora, il colosso di Mountain View ha dominato il mercato, spingendo continuamente i confini dell'innovazione.

L'avvento dell'IA generativa sta ora ridefinendo il panorama della ricerca online. Questa tecnologia, radicata nei concetti di apprendimento automatico e reti neurali, ha origini che risalgono agli anni '50 con il "Test di Turing" e si è evoluta rapidamente negli ultimi decenni.

Una curiosità interessante riguarda il nome "ChatGPT": la sigla "GPT" sta per "Generative Pre-trained Transformer", riferendosi all'architettura di rete neurale alla base del sistema. Questa architettura, introdotta nel 2017, ha segnato un punto di svolta nell'elaborazione del linguaggio naturale.

L'intelligenza artificiale è il nuovo elettricità, affermava Andrew Ng, uno dei pionieri del deep learning. Questa frase sottolinea quanto l'IA stia diventando pervasiva e trasformativa in ogni settore, compresa la ricerca online.

Un aspetto affascinante dell'evoluzione dei motori di ricerca potenziati dall'IA è il loro potenziale impatto sulla diffusione della conoscenza. Questi sistemi potrebbero democratizzare l'accesso alle informazioni, rendendo più facile per chiunque ottenere risposte accurate e contestualizzate a domande complesse.

Tuttavia, l'integrazione dell'IA nella ricerca solleva anche questioni etiche e sociali. La possibilità di generare risposte sintetiche potrebbe influenzare la percezione della verità e dell'autorità delle fonti. Sarà cruciale sviluppare sistemi che bilancino efficienza e accuratezza con trasparenza e responsabilità.

In conclusione, l'evoluzione dei motori di ricerca verso sistemi basati sull'IA rappresenta un salto quantico nella nostra interazione con l'informazione digitale, promettendo di trasformare radicalmente il modo in cui accediamo e interpretiamo la conoscenza nel mondo online.

Logo AiBay