Argentina usa l'IA per contrastare la criminalità

Argentina usa l'IA per contrastare la criminalità

> IA nella sicurezza: l'Argentina crea unità anti-crimine, tra polemiche su privacy e diritti. Timori per potenziali abusi del sistema predittivo.

Il presidente argentino Javier Milei ha annunciato la creazione di una nuova unità di sicurezza basata sull'intelligenza artificiale per prevenire i crimini futuri. L'Unità di Intelligenza Artificiale Applicata alla Sicurezza utilizzerà algoritmi di machine learning per analizzare dati e prevedere possibili reati, sollevando preoccupazioni tra gli esperti di diritti umani e privacy.

Questa iniziativa segna un significativo passo avanti nell'uso della tecnologia per la sicurezza pubblica in Argentina, ma solleva anche importanti questioni etiche e legali. Il sistema includerà funzionalità come il riconoscimento facciale, il monitoraggio dei social media e l'analisi in tempo reale dei filmati delle telecamere di sicurezza.

Il ministero della Sicurezza argentino sostiene che questa tecnologia aiuterà a rilevare potenziali minacce e anticipare disordini. Tuttavia, diverse organizzazioni per i diritti umani hanno espresso forti critiche. Amnesty International Argentina avverte che una sorveglianza su larga scala potrebbe limitare la libertà di espressione, mentre il Centro argentino per gli studi sulla libertà di espressione teme che la tecnologia possa essere usata per profilare indebitamente accademici, giornalisti e attivisti.

Esperti del settore hanno inoltre segnalato il rischio che certi gruppi sociali vengano eccessivamente controllati dal sistema, sollevando preoccupazioni sulla possibile discriminazione algoritmica.

La misura è particolarmente controversa in Argentina, un paese segnato dalla repressione statale durante la dittatura del 1976-83.

Il ministero della Sicurezza ha affermato che la nuova unità opererà nel rispetto delle leggi vigenti, compresa quella sulla protezione dei dati personali. Tuttavia, rimangono dubbi su chi avrà accesso alle informazioni raccolte e come verranno utilizzate.

Questioni tecniche ed etiche

L'uso di sistemi di IA predittiva per la prevenzione del crimine solleva diverse questioni:

  • L'accuratezza di questi sistemi nel prevedere effettivamente i crimini futuri non è chiara
  • Esiste il rischio che gli algoritmi incorporino e amplifichino pregiudizi esistenti nei dati storici
  • L'estensivo monitoraggio di social media e spazi pubblici minaccia la privacy dei cittadini
  • La trasparenza sul funzionamento di questi sistemi e sui processi decisionali è fondamentale

Il caso argentino evidenzia la necessità di un dibattito pubblico informato sui limiti etici dell'uso dell'IA nei sistemi di sicurezza e giustizia. Mentre l'obiettivo di migliorare la sicurezza pubblica è comprensibile, l'implementazione di tali sistemi richiede estrema cautela, trasparenza e supervisione indipendente per evitare abusi e violazioni dei diritti fondamentali dei cittadini.

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