Alibaba Group, riconosciuto gigante tecnologico cinese, ha annunciato i piani di espansione del suo settore cloud in importanti mercati asiatici e ha designato l'intelligenza artificiale (AI) come motore di crescita principale.
In una comunicazione congiunta agli azionisti dopo i risultati fiscali del 2024, il presidente di Alibaba, Joe Tsai, e il CEO Eddie Wu hanno rivelato un incremento dell'8% nella revenue annua, attestandosi a 941.17 miliardi di yuan (circa 130.35 miliardi di dollari) per l'anno conclusosi il 31 marzo, con un incremento del 9% del reddito netto, che ha raggiunto i 71.33 miliardi di yuan (circa 9.88 miliardi di dollari).
Tsai e Wu hanno identificato l'AI come "l'elemento più potente capace di trasformare e accelerare la crescita delle nostre attività". Hanno inoltre sottolineato che la diffusione dell'AI incrementerà la domanda di computazione e, di conseguenza, spingerà la crescita nel settore cloud dell'azienda.
Alibaba sta mirando a diventare il principale fornitore di infrastrutture cloud pubbliche in Cina, offrendo servizi che coprono computing elastico, sicurezza e AI. Gli esecutivi hanno fatto notare che questo focus sul cloud pubblico richiederà di rinunciare a progetti a basso margine nel breve termine.
Per quanto riguarda i suoi piani di espansione internazionale, Alibaba Cloud lancerà la sua prima regione cloud in Messico e aggiungerà centri dati in Corea del Sud, Malesia, Tailandia e Filippine nei prossimi tre anni. Questi movimenti rientrano nei tentativi di Alibaba di potenziare la sua offerta globale di cloud e AI.
È stato inoltre annunciato che Alibaba renderà presto disponibile la sua piattaforma di sviluppo AI generativa, Model Studio, presso le sue zone di disponibilità a Singapore. Ciò consentirà l'accesso al grande modello linguistico dell'azienda, Tongyi Qianwen (Qwen).
Va ricordato che, a marzo, Alibaba ha sospeso i piani di IPO per la sua unità logistica Cainiao, citando condizioni di mercato incerte. Questa decisione è stata seguita dal rinvio, lo scorso novembre, di pianificati spin-off del business cloud. Wu ha motivato la sospensione citando crescenti restrizioni statunitensi sulla vendita di chip alla Cina.
Wu ha evidenziato inoltre il valore di mantenere le competenze nel settore cloud affiancate allo sviluppo dell'AI, sottolineando come "la profonda convergenza e l'effetto volano dell'AI più il computing cloud sarà un impulso importante e un vantaggio per il nostro futuro sviluppo".
