AI nel giornalismo: OpenAI si allea con Condé Nast

AI nel giornalismo: OpenAI si allea con Condé Nast

> OpenAI e Condé Nast: partnership per integrare contenuti di riviste iconiche come Vogue e The New Yorker nei prodotti di intelligenza artificiale.

OpenAI e Condé Nast hanno siglato una partnership pluriennale il 9 novembre 2023 a New York. L'accordo permetterà a OpenAI di integrare contenuti di prestigiosi marchi editoriali come Vogue e The New Yorker nei suoi prodotti di intelligenza artificiale, in particolare ChatGPT e SearchGPT.

Questa collaborazione mira a rivoluzionare la scoperta e distribuzione di notizie attraverso l'AI. Condé Nast avrà accesso alle tecnologie avanzate di OpenAI per innovare le sue operazioni editoriali, mentre OpenAI utilizzerà l'ampio archivio di contenuti dell'editore per affinare i suoi modelli di AI e migliorare la qualità delle risposte generate.

La partnership giunge in un momento critico per l'industria dei media, alle prese con l'erosione dei ricavi causata dalla digitalizzazione. Roger Lynch, CEO di Condé Nast, ha commentato: "Questo accordo rappresenta un passo verso la compensazione delle perdite di fatturato subite negli ultimi anni, garantendo al contempo un'adeguata attribuzione e compensazione per l'uso della nostra proprietà intellettuale".

L'AI potrebbe rivoluzionare il giornalismo, ma non senza rischi.

Nonostante le opportunità, emergono anche preoccupazioni. Alcuni critici temono che fornire contenuti alle aziende tech possa creare nuovi concorrenti per gli editori, che potrebbero trovarsi a competere con contenuti generati dall'AI. Inoltre, l'accordo si inserisce in un contesto di crescente attenzione legale sull'uso di materiali protetti da copyright da parte delle aziende tecnologiche.

Un modello per il futuro dell'editoria?

La partnership tra OpenAI e Condé Nast potrebbe fungere da esempio per future alleanze tra tech ed editori. Entrambe le parti si impegnano a garantire che l'AI contribuisca a una distribuzione delle notizie più accurata e responsabile, preservando qualità e integrità del giornalismo.

Con l'evoluzione continua dell'intelligenza artificiale, gli sviluppi di questa collaborazione saranno seguiti con attenzione per comprendere come il settore editoriale e quello tecnologico possano coesistere e prosperare in un mondo sempre più digitale.

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