Il governo degli Stati Uniti sta valutando di autorizzare Nvidia a esportare chip di intelligenza artificiale in Arabia Saudita, secondo quanto riportato da Semafor. La notizia è emersa durante il summit sull'IA "Gain" tenutosi a Riad dal 10 al 12 settembre 2024, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di importanti aziende tecnologiche come Alphabet, Qualcomm e Groq.
Questa possibile apertura segna un cambiamento significativo nella politica statunitense verso l'Arabia Saudita nel settore dell'IA. All'inizio del 2024, le spedizioni di chip Nvidia verso il paese erano state limitate a causa dei legami sauditi con la Cina. La svolta attuale riflette gli sforzi di Riad per allinearsi ai requisiti di sicurezza americani.
L'Arabia Saudita sta mostrando un crescente interesse per i chip H200 di Nvidia, considerati cruciali per lo sviluppo di modelli di IA su larga scala. Questi componenti sono stati utilizzati in applicazioni avanzate come GPT-4 di OpenAI, noto per le sue capacità multimodali.
Il summit Gain ha evidenziato una presenza ridotta di partecipanti cinesi, suggerendo un possibile riorientamento saudita verso gli Stati Uniti. Tuttavia, Riad sembra mantenere aperte le opzioni, conservando canali con le aziende cinesi in caso di eventuali restrizioni americane sulle esportazioni di chip avanzati.
Implicazioni geopolitiche e tecnologiche
La potenziale decisione degli USA di consentire l'esportazione di chip Nvidia in Arabia Saudita potrebbe avere importanti ripercussioni:
- Rafforzamento della posizione saudita nel settore dell'IA a livello globale
- Riequilibrio delle relazioni tecnologiche tra Arabia Saudita, USA e Cina
- Potenziale accelerazione dello sviluppo di progetti IA in Medio Oriente
La decisione finale rimane in fase di valutazione e coinvolge diversi dipartimenti del governo americano. L'esito potrebbe influenzare significativamente gli equilibri nel settore dell'IA a livello internazionale, con l'Arabia Saudita che si posiziona come attore emergente in questo campo strategico.
