Adobe trema davanti le IA: crollo a Wall Street

Adobe trema davanti le IA: crollo a Wall Street

> "Intelligenza artificiale scuote gli investitori: il gigante software subisce il peggior crollo borsistico dal 2022"

Il gigante del software Adobe ha subito una battuta d'arresto significativa in Borsa, con un calo superiore al 14% a seguito di previsioni di vendita al di sotto delle aspettative per il trimestre attuale. Questo calo è stato accentuato dalle crescenti preoccupazioni legate alla concorrenza nel campo dell'intelligenza artificiale (AI), un'area in cui Adobe ha sempre avuto un ruolo da protagonista grazie a software di punta come Photoshop.

La società, con sede a San Jose, California, ha previsto ricavi tra 5,25 e 5,3 miliardi di dollari per il trimestre che termina il 31 marzo, cifre leggermente inferiori rispetto alle aspettative degli analisti, che si attestavano sui 5,31 miliardi di dollari. Anche per quanto riguarda l'utile per azione, escludendo alcune voci, Adobe ha anticipato un valore di 4,40 dollari contro la stima degli analisti di 4,38 dollari.

Adobe sta affrontando la sfida delle startup basate sull'AI generativa, che minacciano di rendere obsoleti i tradizionali software di fotoritocco. In risposta, ha integrato modelli di AI nei suoi software principali, come Photoshop e Illustrator. Tuttavia, una dimostrazione recente da parte di OpenAI del suo modello generativo video, Sora, ha intensificato le preoccupazioni di concorrenza tra gli investitori.

Per il trimestre in corso, Adobe ha previsto 440 milioni di dollari in nuove attività creative ricorrenti, un risultato al di sotto delle aspettative degli analisti, che speravano in 459 milioni di dollari, indicando una possibile delusione per gli investitori in termini di impatto finanziario dalle innovazioni in AI.

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