Religioni orientali unite per un'intelligenza etica

Religioni orientali unite per un'intelligenza etica

> Leader religiosi orientali sottoscrivono un codice etico sull'IA promosso dal Vaticano insieme a grandi aziende tech, in una cerimonia a Hiroshima.

Le principali religioni orientali hanno aderito a un codice etico per l'intelligenza artificiale promosso dal Vaticano. La firma è avvenuta mercoledì durante una cerimonia nella città giapponese di Hiroshima, alla quale hanno partecipato anche importanti aziende tecnologiche.

Il documento, denominato "Rome Call for AI Ethics", sostiene che l'intelligenza artificiale debba essere sviluppata seguendo principi etici per garantire che sia al servizio del bene dell'umanità. Questo alla luce delle preoccupazioni sul suo potenziale impatto in ambiti come la guerra, le elezioni e l'occupazione.

Oltre una dozzina di leader religiosi asiatici, tra cui rappresentanti di gruppi buddisti, sikh e shintoisti, si sono riuniti al Parco della Pace di Hiroshima, città devastata dall'attacco nucleare statunitense nel 1945.

Adesioni e principi chiave

Aziende tecnologiche come IBM, Microsoft e Cisco, così come leader religiosi di cristianesimo, islam ed ebraismo, avevano già aderito all'iniziativa lanciata nel 2020. I firmatari concordano sul fatto che i sistemi di IA:

  • Non devono discriminare nessuno
  • Devono avere sempre qualcuno responsabile delle loro azioni
  • Devono essere affidabili, sicuri e facilmente comprensibili
  • Non devono seguire o creare pregiudizi

L'IA "non dovrebbe mai sfruttare o distruggere la creazione di Dio, ma solo cercare il suo miglioramento e la sua prosperità".

Tra i nuovi firmatari figurano il presidente della World Fellowship of Buddhists, i leader delle sette shintoiste e il segretario generale della Baha'i International Community.

L'importanza dell'etica nell'IA

Bhai Sahib Bhai Mohinder Singh, presidente dell'organizzazione sikh Guru Nanak Nishkam Sewak Jatha, ha dichiarato durante la cerimonia che il Rome Call for AI Ethics "fornisce un controllo morale globale molto necessario".

Prima della firma, è stato osservato un momento di silenzio davanti ai resti della cupola che funge da memoriale per le 140.000 vittime del bombardamento atomico alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

L'importanza dell'etica nell'IA è stata recentemente sottolineata anche da Papa Francesco, che ha tenuto un discorso senza precedenti su questo tema durante il summit del G7 in Italia il mese scorso.

Anche i ricercatori dell'Institute for Ethics in AI dell'Università di Oxford hanno definito la questione "urgente e importante". L'istituto afferma che "ogni giorno emergono nuovi esempi delle sfide etiche poste dall'IA, dal riconoscimento facciale alla profilazione degli elettori, dalle interfacce cervello-macchina ai droni armati, fino al dibattito in corso su come l'IA influenzerà l'occupazione su scala globale".

L'adesione delle religioni orientali al codice etico per l'IA rappresenta un importante passo avanti verso un approccio globale e condiviso allo sviluppo responsabile di queste tecnologie sempre più pervasive.

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