Tesla nel mirino: aggiornamento software sotto inchiesta

Tesla nel mirino: aggiornamento software sotto inchiesta

> La NHTSA non è convinta che Tesla abbia fatto abbastanza per risolvere il problema alla prima occasione.

La Tesla si trova nuovamente sotto l'occhio del ciclone a seguito dell'apertura di un'ulteriore indagine da parte della National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) sul suo rinnomato sistema di assistenza alla guida, Autopilot. Questa nuova inchiesta segue un intervento di richiamo che ha coinvolto oltre 2 milioni di automobili nel dicembre scorso, sollevando dubbi sulla sua efficacia nell'affrontare le problematiche di sicurezza precedentemente identificate.

Il richiamo in questione era stato motivato da un'esplorazione condotta dalla NHTSA nel 2021, che esaminava centinaia di incidenti e 13 decessi presumibilmente collegati all'uso dell'Autopilot. L'agenzia federale ha concluso tale indagine rilevando che l'etichetta "Autopilot" potrebbe indurre gli automobilisti a sopravvalutare le capacità del sistema, oltre a sottolineare come quest'ultimo possa disincentivare la guida manuale a causa della disattivazione dell'assistenza al mantenimento della corsia, Autosteer, al momento del passaggio al controllo umano.

L'attenzione della NHTSA si concentra ora sull'aggiornamento software implementato da Tesla a dicembre, volto a mitigare queste criticità incrementando le avvertenze e gli allarmi per sollecitare gli utenti a prestare maggiore attenzione durante l'uso dell'Autopilot e dell'Autosteer. Tuttavia, alcuni di questi correttivi richiedono l'adesione volontaria dei proprietari, i quali hanno anche la possibilità di ripristinare le configurazioni precedenti.

La decisione di avviare una nuova indagine è alimentata anche da recenti incidenti avvenuti successivamente all'applicazione dell'aggiornamento software, insieme ai test condotti dalla NHTSA sui veicoli modificati. L'agenzia intende inoltre valutare aggiornamenti successivi all'Autopilot, introdotti da Tesla in seguito al primo intervento di richiamo, per comprendere le ragioni della loro esclusione dall'aggiornamento iniziale del richiamo. Questa indagine riguarderà ogni veicolo Tesla dotato di Autopilot prodotto tra il 2012 e il 2024, inclusa la Cybertruck, recentemente soggetta a richiamo per difetti al pedale dell'acceleratore.

Questa non è la prima volta che l'aggiornamento software in questione viene messo sotto la lente di ingrandimento. L'esperta di robotica e ex consulente senior per la sicurezza della NHTSA, Missy Cummings, ha definito il rimedio al richiamo "molto vago" poco dopo il suo annuncio, esprimendo dubbi sulla sua effettiva capacità di soddisfare le aspettative dell'agenzia. Anche gli esperti di sicurezza di Consumer Report hanno rilevato che l'aggiornamento "non è sufficientemente incisivo per prevenire abusi o affrontare le cause principali della distrazione del conducente".

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