Questi dati evidenziano il rapido sviluppo e l'ampia diffusione dell'Intelligenza Artificiale nel tessuto economico britannico, posizionando il paese come leader europeo nel settore. L'impatto si estende all'economia e al mercato del lavoro, con oltre 360.000 persone impiegate e un contributo di 3,7 miliardi di sterline nel solo 2022.
Le soluzioni AI più adottate nel Regno Unito riguardano la gestione e analisi dei dati (9%), l'elaborazione del linguaggio naturale (8%) e l'apprendimento automatico (7%). Il settore IT e telecomunicazioni guida l'adozione con il 29,5%, seguito dal settore legale con il 29,2%.
Londra: fulcro dell'innovazione AI
La capitale britannica emerge come epicentro dell'AI, ospitando 1.387 aziende dedicate e importanti startup come DeepMind e BenevolentAI. Centri di ricerca presso UCL, Kings College e Imperial College contribuiscono a consolidare la posizione di Londra come hub dell'innovazione.
Il governo britannico ha dimostrato un forte impegno nel settore, classificandosi al terzo posto nell'indice globale di preparazione all'AI del 2023 e al primo in Europa occidentale. Dal 2014, sono stati stanziati oltre 2,3 miliardi di sterline per iniziative legate all'AI.
Prospettive future
Le previsioni indicano che il settore sanitario e dell'assistenza sociale beneficerà maggiormente dell'AI nei prossimi 20 anni, con un aumento netto dei posti di lavoro. Questo suggerisce un potenziale di crescita e innovazione significativo in aree cruciali per il benessere sociale.
L'ecosistema AI britannico, caratterizzato da un mix di aziende innovative, istituzioni accademiche di eccellenza e supporto governativo, posiziona il paese come pioniere nella trasformazione digitale globale. La combinazione di investimenti, talenti e un ambiente favorevole all'innovazione promette di mantenere la Gran Bretagna all'avanguardia nello sfruttamento delle opportunità offerte dall'Intelligenza Artificiale.
Mentre il settore continua a evolversi, sarà cruciale monitorare l'impatto dell'AI su diversi ambiti economici e sociali, assicurando che i benefici siano distribuiti equamente e che le sfide etiche e pratiche vengano affrontate in modo proattivo.