Google sotto accusa: Yelp denuncia monopolio

Google sotto accusa: Yelp denuncia monopolio

> Yelp accusa Google di monopolio: causa legale a San Francisco per abuso di potere nella ricerca e pubblicità locale dopo recente sentenza sfavorevole.

Google è stata citata in giudizio da Yelp presso un tribunale federale di San Francisco per presunto abuso di posizione dominante nel mercato della ricerca generale, locale e della pubblicità. L'azione legale fa seguito a una recente sentenza che ha definito Google un monopolista illegale.

La causa mossa da Yelp solleva diverse accuse significative contro il colosso tecnologico. Secondo Yelp, Google manipolerebbe i risultati di ricerca per favorire le proprie offerte di ricerca locale a scapito dei concorrenti, limitando il loro accesso al traffico e alle entrate necessarie per crescere. Inoltre, l'azienda sostiene che le pratiche di Google intrappolino gli utenti nel suo ecosistema, riducendo la scelta dei consumatori.

Yelp afferma che il controllo di Google sul mercato della ricerca locale consente di imporre tariffe pubblicitarie più elevate alle aziende, data la mancanza di alternative per raggiungere i potenziali clienti. La piattaforma di recensioni sostiene inoltre che i risultati di ricerca locali di Google siano spesso di qualità inferiore rispetto a quelli forniti da piattaforme specializzate come Yelp stessa.

L'azione legale di Yelp potrebbe innescare una serie di contenziosi antitrust nel settore tecnologico.

La richiesta di Yelp include danni monetari e un'ingiunzione per fermare le presunte pratiche anticoncorrenziali di Google. L'azienda sottolinea anche le potenziali conseguenze negative per i consumatori, suggerendo che la riduzione della concorrenza potrebbe portare a una minore incentivazione per Google a migliorare i propri servizi.

La risposta di Google

Google ha respinto le accuse di Yelp definendole "senza merito". Un portavoce dell'azienda ha dichiarato: "Ci difenderemo vigorosamente da queste accuse, che fanno parte di un modello di reclami già respinti in passato dai tribunali". Google sostiene che le sue pratiche siano vantaggiose per i consumatori e che l'azienda affronti una concorrenza legittima nel mercato.

La causa di Yelp rappresenta un'escalation significativa nei confronti di Google, con cui l'azienda ha avuto contrasti di lunga data, incluse attività di lobbying per una maggiore supervisione normativa e denunce presso l'Unione Europea. Il tempismo dell'azione legale è particolarmente rilevante, arrivando poco dopo una sentenza di un tribunale federale che potrebbe ridefinire l'applicazione delle leggi antitrust nei confronti di Google.

Questa mossa di Yelp potrebbe incoraggiare altre aziende a considerare sfide legali simili contro il gigante tecnologico, potenzialmente scatenando una serie di contenziosi antitrust nel settore. La causa solleva importanti questioni riguardanti la concorrenza, la scelta dei consumatori e la qualità dei servizi online, mettendo in luce le preoccupazioni persistenti sulle pratiche monopolistiche nell'industria tecnologica.

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