Faggin e l’intelligenza artificiale: "Non potrà mai sostituire l’uomo"

Faggin e l’intelligenza artificiale: "Non potrà mai sostituire l’uomo"

> L'inventore del touch screen discute su coscienza e intelligenza delle macchine

Nel corso di una lezione magistrale rivolta agli studenti, Federico Faggin – l'inventore della tecnologia touch screen e del microprocessore – ha affrontato temi cruciali legati all'intelligenza artificiale (IA), alla coscienza e al libero arbitrio. Parlando davanti a oltre mille studenti, tra cui trecento in presenza e novecento collegati in remoto, Faggin ha esplorato la natura irriducibile della coscienza umana rispetto alle capacità delle macchine.

Faggin ha sottolineato quanto sia complesso per le macchine emulare le sensazioni, i sentimenti, e la coscienza che caratterizzano l'essere umano, puntualizzando che neanche la forma più avanzata di IA potrà sostituire gli aspetti più profondi e intrinseci dell'umanità. Le sue riflessioni stimolano un dibattito fondamentale sul ruolo dell'IA nel futuro dell'umanità, mettendo in evidenza limiti e potenzialità.

"La coscienza di sé è irriducibile al sapere delle macchine"

Al di là degli aspetti tecnologici, la lezione è servita a incitare i giovani a considerare sempre le implicazioni etiche e sociali dello sviluppo scientifico. Un approccio che mira a garantire che l'avanzamento nell'intelligenza artificiale vada di pari passo con il benessere comune, trovando applicazioni positive in diversi settori, come la sanità e la legislazione.

Un esempio emblematico di questa visione è il progetto ‘Savia’, un'iniziativa dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna che impiega l'IA nel supporto alla qualità delle leggi regionali. Questa iniziativa testimonia come l'intelligenza artificiale, se correttamente indirizzata, possa contribuire significativamente al miglioramento della società.

La presenza di personalità autorevoli come Emma Petitti e Leonardo Draghetti, rispettivamente presidente e direttore generale dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, ha arricchito l’evento. Questa lezione ha segnato la conclusione del primo anno di iniziative sull'intelligenza artificiale promosse dall'assemblea, iniziative che hanno coinvolto migliaia di studenti e docenti nella regione, enfatizzando l'importanza dell'educazione e della formazione sui temi dell'IA.

Il messaggio portato da Faggin rappresenta un importante promemoria dell'unicità dell'esperienza umana e del rispetto che ogni progresso tecnologico dovrebbe avere nei confronti dei valori intrinseci all'umanità. Questa lezione non solo illumina sui limiti attuali dell'intelligenza artificiale ma anche sull'enorme potenziale che essa rappresenta, se guidata da principi etici solidi e da una profonda comprensione della condizione umana.

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