Questi accordi rappresentano un significativo passo avanti verso gli obiettivi di sostenibilità di Microsoft, in particolare quello di raggiungere emissioni di carbonio negative entro il 2030. L'azienda dimostra così la possibilità di coniugare innovazione tecnologica e attenzione all'ambiente, rispondendo alle crescenti aspettative di stakeholder e consumatori.
Il contratto con ReNew genererà oltre un milione di unità di attributi di elettricità verde all'anno. Inoltre, circa 15 milioni di dollari dei ricavi saranno destinati a un fondo comunitario per sostenere iniziative di giustizia ambientale, con focus su emancipazione economica delle donne, accesso all'energia, elettrificazione rurale e miglioramento della qualità dell'acqua.
Le sfide dell'intelligenza artificiale
Nonostante questi progressi, l'ascesa dell'intelligenza artificiale pone nuove sfide per la sostenibilità digitale di Microsoft e delle altre Big Tech. Secondo un recente rapporto, le emissioni di CO2 di Microsoft sono aumentate del 31% nel 2023 a causa degli investimenti sull'IA, con trend simili per Meta, Nvidia e Amazon.
È fondamentale che le aziende intensifichino gli sforzi per rendere l'IA e il digitale più sostenibili, attraverso l'utilizzo di energie rinnovabili, l'efficientamento energetico e la misurazione della propria impronta carbonica. Solo così sarà possibile costruire un futuro digitale davvero sostenibile, conciliando innovazione tecnologica e tutela ambientale.
