Protesta a Hollywood: 300 doppiatori contro l'IA

Protesta a Hollywood: 300 doppiatori contro l'IA

> Sciopero agli Studios Warner Bros: i lavoratori protestano contro la mancata tutela dei membri sindacali da parte delle aziende

Un migliaio di attori e doppiatori di videogiochi hanno manifestato giovedì davanti agli studi Warner Bros a Los Angeles per protestare contro l'uso incontrollato dell'intelligenza artificiale nell'industria videoludica. La protesta, organizzata dal sindacato Sag-Aftra, mira a ottenere maggiori tutele per i lavoratori del settore di fronte alla minaccia dell'IA.

Al centro della controversia c'è il timore che l'IA possa replicare voci e movimenti degli attori senza il loro consenso e senza una giusta compensazione. Secondo il sindacato, questa tecnologia rappresenta una minaccia ancora maggiore per i performer dei videogiochi rispetto a quelli del cinema e della TV, data la facilità con cui si possono creare copie digitali convincenti delle voci degli attori.

Duncan Crabtree-Ireland, direttore esecutivo nazionale di Sag-Aftra, ha dichiarato: "Abbiamo concluso accordi con studi cinematografici, piattaforme di streaming e case discografiche che prevedono il consenso informato e un equo compenso per i nostri membri. Eppure, per qualche motivo, le aziende di videogiochi si rifiutano di farlo e questo sarà la loro rovina".

Lo sciopero e le richieste del sindacato

La manifestazione segna la prima grande azione sindacale da quando i lavoratori del settore videoludico affiliati a Sag-Aftra hanno votato per scioperare la scorsa settimana. Lo sciopero è giunto dopo oltre 18 mesi di negoziati infruttuosi con i colossi del gaming su un nuovo accordo per i media interattivi, in particolare riguardo alle tutele sull'uso dell'IA.

I sindacati considerano l'IA una minaccia esistenziale per gli artisti.

Konstantine Anthony, membro del consiglio comunale di Burbank e di Sag-Aftra, ha sottolineato: "La maggior parte delle persone vuole che siano gli esseri umani, non l'IA, a raccontare le storie. Ecco perché siamo qui oggi: per chiedere semplicemente che paghino i loro narratori".

La posizione delle aziende di videogiochi

Audrey Cooling, portavoce dei produttori di videogiochi, ha affermato che le aziende hanno offerto protezioni sull'IA e "un significativo aumento salariale per gli artisti rappresentati da Sag-Aftra nei videogiochi". Tuttavia, il comitato negoziale del sindacato sostiene che la definizione di "performer" data dagli studi sia cruciale per comprendere chi sarebbe effettivamente tutelato.

Ray Rodriguez, responsabile dei contratti di Sag-Aftra, ha spiegato: "L'industria ci ha detto chiaramente che non considerano necessariamente tutti coloro che eseguono performance di movimento come performer coperti dall'accordo collettivo". Alcune performance fisiche vengono trattate come semplici "dati".

Il settore dei videogiochi ha generato quasi 184 miliardi di dollari di ricavi nel 2023, con proiezioni che indicano un aumento a 207 miliardi entro il 2026. Nonostante ciò, le trattative tra sindacato e aziende sembrano essere in una fase di stallo.

Cooling ha concluso: "Siamo al tavolo perché vogliamo includere gli artisti rappresentati da Sag-Aftra nelle nostre produzioni e continueremo a lavorare per risolvere l'ultima questione rimasta in queste negoziazioni. Il nostro obiettivo è raggiungere un accordo con il sindacato che ponga fine a questo sciopero".

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