IA scuote le borse: panico sui mercati asiatici

IA scuote le borse: panico sui mercati asiatici

> Risultati sotto le attese e vendite nel settore chip: il tonfo delle Borse asiatiche fa temere lo scoppio della bolla dell'intelligenza artificiale

Il crollo della borsa asiatica, con il listino di Tokyo in calo del 12,4%, il peggior risultato dal 1987, non è solo legato all'incertezza causata dalla recessione statunitense, ma anche alla volatilità del mercato globale dell'intelligenza artificiale.

Questo tracollo potrebbe segnare l'inizio della temuta "bolla" dell'AI, anticipata da tempo da alcuni analisti. La disillusione per il mancato "miracolo AI" avrebbe innescato un effetto domino sui mercati finanziari.

L'ottimismo associato alle big tech si è affievolito a favore del pessimismo.

Le recenti trimestrali delle "sette sorelle" della tecnologia - Apple, Microsoft, Nvidia, Alphabet, Amazon, Meta e Tesla - sono state considerate deludenti da molti investitori. Queste aziende, il cui valore era cresciuto notevolmente grazie all'hype sull'AI, hanno subito un contraccolpo dovuto allo scenario internazionale difficile.

Tra i settori più colpiti c'è quello dei chip, fortemente presente nel mercato asiatico. In Corea del Sud, gli investitori di colossi come TSMC e Samsung hanno venduto azioni per un valore di 1 miliardo di dollari in un solo giorno. Questa ondata di vendite si è rapidamente estesa a tutti i titoli del mercato asiatico.

Impatto sul mercato globale

Il crollo della borsa asiatica potrebbe avere ripercussioni significative sull'economia mondiale, mettendo in discussione la sostenibilità degli investimenti nel settore dell'intelligenza artificiale e influenzando le strategie future delle grandi aziende tecnologiche.

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